Anche le formiche, nel loro piccolo…

Perché si formano gli ingorghi? I principali sospetti ricadono sempre sui vecchietti col cappello, ma in realtà la questione è ancora irrisolta.

Immagine presa da qui.

Istintivamente sappiamo che più la strada è piena, meno velocemente ci spostiamo. Alla fine arriva il momento in cui dobbiamo fermarci perché la strada è troppo affollata. Gli architetti urbani che studiano il fenomeno hanno osservato che cominciamo a rallentare già quando una strada è occupata solo al 40%!

Gli Scienziatimatti di oggi ci informano che una soluzione a questo annoso problema potrebbe venirci da un animale insospettabile: le formiche!

Le formiche, come noi umani e pochi altri animali, sono capaci di spostarsi simultaneamente in due sensi ed usano questa abilità per fare avanti e indietro tra il formicaio e le fonti di cibo. Nessuno però ha mai visto un fiume di formiche imbottigliate nel traffico, al che gli Scienziatimatti si sono chiesti se per caso le formiche non avessero trovato la soluzione per mantenere sempre fluido il traffico.

Schema del «laboratorio» usato dagli Scienziatimatti. Il formicaio ed il cibo sono collegati da un ponte di larghezza variabile (immagine riadattata da Poissonier et al. 2019).

Hanno allora preso colonie di formiche (composte anche da 25.000 insetti!) ed hanno costruito un ponte piccolissimo tra il formicaio e la fonte di cibo in modo da forzare le formiche a passare per una strada stretta dove noi umani ci saremmo sicuramente imbottigliati. 

Sappiamo che il flusso di un fiume di macchine che attraversa il ponte diminuirebbe all’aumentare dei veicoli fino ad arrivare ad una situazione di stallo dove non si muove nessuno (grafico sotto a sinistra). I ricercatori hanno invece visto che anche quando il numero di formiche sul ponte (la densità) aumentava, il flusso di formiche restava costante e non calava (grafico a destra). In pratica, sembrava impossibile creare un ingorgo di formiche!

L’immagine a sinistra indica un generico andamento del flusso di macchine o persone. L’immagine a destra è stata ottenuta filmando le formiche che si muovevano sul ponte (quello della figura precedente). I punti neri indicano lo spostamento medio delle formiche, mentre i punti colorati ci dicono quante formiche sono state contate ad ogni valore diverso di densità. Immagine riadattata da Poissonnier et al. 2019.

Ancora più sorprendente: le formiche non si organizzavano in due corsie, una per senso di marcia, ma si muovevano in maniera apparentemente molto disordinata!

Sembra che il segreto delle formiche risieda nelle tracce di feromone che esse si lasciano dietro: all’aumentare delle formiche, le tracce di feromone diventano più marcate e dunque più facili da seguire. Su queste tracce, le formiche si muovono più spedite, un po’ come fossero dei treni sulle rotaie. A volte le formiche si toccano e si fermano a chiacchierare, il ché riduce un po’ la velocità generale, ma l’aumento di velocità sulle tracce compensa questo piccolo effetto negativo.

I ricercatori hanno filmato le formiche che si muovevano lungo due ponti di larghezze diverse (video tratti da Poissonnier et al. 2019).

Se noi cominciamo a ridurre la nostra velocità già quando le strade sono occupate al 40%, le formiche non rallentano fino a che le strade non sono piene all’80%, rendendo gli ingorghi un’eventualità poco probabile.

Per di più, quando il ponte si riempie troppo e ci si avvicina alla densità critica dell’80%, le formiche smettono di uscire dal nido, avvertite in qualche modo dalle compagne che sono per strada. 

Certo, le formiche si muovono tutte per la stessa ragione (cercare cibo e portarlo al formicaio), mentre noi uomini ci muoviamo per mille motivi diversi ed è quindi più difficile trovare un modo di coordinarci. Ma se un giorno gli ingorghi saranno solo un brutto ricordo del passato lo dovremo a studi come questo!


Qui il link alla ricerca originale: https://elifesciences.org/articles/48945#content

11 pensieri su “Anche le formiche, nel loro piccolo…

  1. daiiii… interessante! Una volta, anni fa, andai in gita con i bimbi di scuola e si andò proprio a vedere uno studio con delle formiche… fu bellissimo! Non ricordo dove eravamo, forse all’Italia in miniatura o forse a Fiabilandia… in quella zona lì, insomma

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  2. Pingback: Segnali di pista – Scienziati Matti

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